- GRUPPO DI ASSISTENZA RAPIDA B-C
- FORMAZIONE PER I DIPENDENTI CHE LAVORANO CARRELLI ELEVATORI
- DIPENDENTI PER FORK INDUSTRIALI A GUIDA AUTONOMA
- PERSONE CHE USANO LA FORCHETTA
- CORSI DI FORMAZIONE SULLA PROTEZIONE CIVILE
- DIPENDENTI IN SPAZI E SPAZI LIMITATI
- DIPENDENTI AUTHORBALT CON CINTURE
- LAVORATORI DI VINCA TRUCK
- DIPENDENTI SU PIATTAFORME MOBILI CON E SENZA STABILIZZATORI.
- PUNONJESIT ME VINC KULLE
- ESCAVATORE
- PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E ISTRUZIONE
- MODULO B3 – COSTRUZIONI
- ENERGIA ELETTRICA
- MODULO B2 – PESCA 36 ORE
- MODULO B4 – MANIFATTURA E INDUSTRIA
- RISCHIO MEDIO R.S.P.P.
- R.S.P.P. IL RESISS DI BASSO LIVELLO
- R.S.P.P. LAVORATORI AD ALTO RISCHIO
- FORMAZIONE SPECIFICA, RISCHIO MEDIO
- FORMAZIONE SPECIFICA, AD ALTO RISCHIO
- MODULO B1 – AGRICOLTURA 36 ORE
- MODULO B5 – CHIMICA
- MODULO B7 – SANITÀ E SERVIZI SOCIALI
- RESPONSABILITÀ DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
- OPERE NELL'ALTO D.P.I. RENY DAL PIÙ ALTO, CATEGORIA III
- ALTO LAVORO
- LAVORI DI PONTEGGIO
- FORMAZIONE PER 1000 CANTIERI
- SCHEDA FORMAZIONE MODULO B8
SCHEDA FORMAZIONE – GRUPPO DI ASSISTENZA RAPIDA B-C
PARTECIPANTI | I datori di lavoro delle aziende che hanno fino a 5 dipendenti nella loro organizzazione, i funzionari del servizio di prevenzione e protezione, i dipendenti incaricati del primo soccorso e degli interventi di emergenza nelle aziende che non hanno una struttura medica permanente. |
CONTENUTO DELLA FORMAZIONE
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Il set di pronto soccorso. Conoscere un’emergenza sanitaria. Attuare interventi di primo soccorso. Conoscenza dei rischi specifici nell’attività che l’azienda sta conducendo. Beneficio della conoscenza generale del trauma nell’ambiente di lavoro. Beneficio della conoscenza generale delle patologie nell’ambiente di lavoro.
Capacità di praticare interventi. |
COESIONE | 12 ore |
REGISTRAZIONE |
SCHEDA REGISTRAZIONE (www.aqscert.org) filo: 042200301 |
METODO DI ALLENAMENTO | Nella hall |
FORMAZIONE PER I DIPENDENTI CHE LAVORANO CARRELLI ELEVATORI
PARTECIPANTI | I lavoratori che guidano e utilizzano le forche di sollevamento e le ruote di autocontrollo (autosolleva con bracci telescopici, consentendo avambracci). |
CONTENUTO DELLA FORMAZIONE
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Modulo giuridico – Regolamento (1 ora)
Presentazione del corso. Norme generali in materia di igiene e sicurezza sul lavoro con riferimento alla legislazione vigente nel settore dell’uso delle attrezzature di lavoro. Responsabilità degli operatori. Modulo Tecnico – Regolamento (7 ore) Tipologia e caratteristiche delle tipologie di mezzi di trasporto interni: dalle forche di trasporto manuale (a spinta manuale) alle forche di sollevamento frontali con tozzo. Principali rischi legati all’utilizzo di forche a guida autonoma: carico renja, inondazioni di pirur, impatto delle persone in peso o con parti mobili del camion, rischi ambientali (ostacoli, linee elettriche, ecc.), rischi associati all’uso di alcuni tipi di energia (elettrica, idraulica, ecc.). Conoscenze fisiche di base: la base per valutare i carichi trattati, le condizioni dell’equilibrio di un corpo. Stabilità (concetto del baricentro di carico e del levee di primo grado). Le linee di piena della piramide. Stabilità statica e dinamica e influenza del movimento pirur e dell’ambiente di lavoro (forze d’inerzia). Capacità della piramide. La tecnologia delle forcelle a guida autonoma: terminologia, caratteristiche generali e componenti chiave. Meccanismi, loro caratteristiche, funzionamento e principi di funzionamento. Componenti principali: carrello elevatore e/o dispositivo di intrappolamento (componenti aggiuntivi, ecc.). Il primo e il quarto grado del 1 ° e 4 ° grado. Il posto guida con la descrizione dei sedili, delle apparecchiature di comando (leve, pedali, piantoni dello sterzo e volante, freni per la corretta stazione di carico, interruttori generali, attraversamenti di emergenza), apparecchiature di segnalazione (boro, sensori, luci, serenate) e controllo (strumenti e indicatori di funzionamento). Freni (freni di arresto del carico e veicoli). Tipi di pneumatici e pneumatici: differenziali di diversi tipi di utilizzo, sterzo e rulli motore. Fonti di energia (batterie meccaniche o motori a combustibile interni). Uno squat. Sistemi di ricarica delle batterie: componenti di sicurezza in aree aperte. Equipaggiamento di comando e sicurezza: identificazione delle attrezzature di sicurezza di comando e del loro funzionamento. Sistemi di protezione attiva e passiva. Condizioni di equilibrio: fattori ed elementi che influenzano la stabilità. Capacità (formale/attuale). Illustrazione e lettura di tavole, tabelle o diagrammi nominali ed effettivi. L’impatto delle condizioni d’uso sulle caratteristiche formali dei comportamenti. Macchina da far funzionare (indicatori di carico e altri indicatori, ecc.) Controlli e manutenzione: controlli giornalieri e periodici (stato generale e di prova, pali, equipaggiamento, posto guida, freni, pneumatici, motore a batteria, dotazioni di sicurezza). Illustrazione dell’importanza del corretto uso del funzionamento e della manutenzione dei manuali forniti dal carrello. Metodi di utilizzo sicuro delle forche a guida autonoma: procedure di movimento. Segnali di sicurezza sul lavoro. Procedure di sicurezza durante la circolazione e il “parcheggio” del veicolo. Percorsi: barriere, strade a piè di pagina, incroci, strozzature, cancelli, spazi vuoti, pendenti, ecc. Funziona in condizioni speciali o esterne, su terreni scivolosi e pendenti con scarsa visibilità. Le basi della guida. Regole per la circolazione, la movimentazione dei carichi, lo stoccaggio, ecc. Le basi della possibilità di rischio per la salute e la sicurezza in relazione alla guida della forcella ed in particolare i rischi riferiti a: Ambiente di lavoro; Rapporto dipendenti/macchinari; La salute del conducente. La base sui metodi tecnici, l’organizzazione e la condotta della protezione del personale, misure appropriate per evitare rischi. Modulo pratica: forcelle industriali autoguidate, forcelle telescopiche autoguidate e forche/movers/sollevatori autoguidati con inclinazione rotante (8 ore) Illustrazioni, seguendo le istruzioni sull’uso del carrello elevatore, i suoi componenti e la sicurezza. Mantenere controlli legali giornalieri e periodici e secondo le istruzioni per l’uso della forcella. Guida del carrello elevatore nei test per identificare il carico e le manovre a vuoto (corretta posizione nel carrello elevatore, aggravamento, trasporto in diverse situazioni, arresto del carrello ….) |
COESIONE | 16 ore |
REGISTRAZIONE |
SCHEDA REGISTRAZIONE (www.aqscert.org) filo: 042200301 |
METODO DI ALLENAMENTO | Nella hall |
SCHEDA FORMAZIONE – DIPENDENTI PER FORK INDUSTRIALI A GUIDA AUTONOMA
PARTECIPANTI | Conducenti e utilizzatori di forcelle a guida autonoma con sterzo a bordo (guida autonoma industriale o guida autonoma industriale con ali telescopiche o auto/camion/forcelle a guida autonoma telescopica rotante). |
CONTENUTO DELLA FORMAZIONE
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Modulo giuridico – regolatore (1 ora)
Presentazione del corso. Panoramica generale del personale di sicurezza sul luogo di lavoro, con riferimenti alle disposizioni di legge relative all’uso delle attrezzature. Responsabilità dei dipendenti. Modulo Tecnico (7 ore) Tipi e caratteristiche diverse dagli aeroporti per il trasporto interno: mezzi di trasporto a mano (trasporto) delle facce deritecpirue con il contro- I principali rischi legati all’utilizzo dei carrelli elevatori: schianto di carichi, scivolamenti, ribaltamenti, compagni carichi di persone con parti mobili, pericoli con l’ambiente (ostacoli, linee elettriche, ecc.), rischiati dall’uso di diverse forme di energia (elettrica, idraulica, ecc.). Conoscenze di base di fisica: conoscenza e valutazione dei carichi in movimento, condizioni di equilibrio. Stabilità (il concetto del centro del carico e della scala mobile dell’argine prima). Rovesciare le linee. Stabilità statica e dinamica e incapacità a causa della stabilità dei carroves e del carico di lavoro (forza centrifuga di inerzia). La circolazione delle forchette. Tecnologia dei carrelli elevatori: terminologia, caratteristiche generali e supervisione generale. Meccanismi, loro caratteristiche, funzioni e riparazioni di funzioni. Componenti primari: forcone e/o dismissione parziale (attrezzature, ecc…). Strutturalmente criptato (simplex – duplex – triplex – quadruplex – ecc, con libero e non elevazione). Il posto di guida con la descrizione dell’oggetto, le proporzioni del comandante (leve, altoparlanti a pedale, freni di arresto, chiavi generali, chiavi di emergenza), l’equipaggiamento interno (avviso sonoro, luci, luci, ecc…) e il controllo (strumenti e indicatori di funzionamento). Freni (freni di stazionamento e risentimento). I loro pneumatici: diversi tipi di utilizzo, ruote e direzioni. Fonti di energia (generatori a batteria con batterie combustibili interne). Contrappeso. Systhemicarybaterial: radrizers e entrinementsarrethal uso in relazione all’ambiente. Equipaggiamento di comando e di sicurezza: identificazione dei loro dispositivi di comando e di funzionamento, identificazione dei loro dispositivi di sicurezza e di funzionamento. Sitemeactive e attivamente protetto. Equilibrio: Fattori ed elementi che influenzano la stabilità. Il movimento (valutato). Illustrazione e lettura di etichette, tabelle e diagramminominali e leader. L’impatto delle condizioni d’uso e l’uso della biocrittografia. Apparato di governo (indicatori di carico e altri indicatori, ecc…) Controllo e manutenzione: coontroll giornalieri e periodici (condizioni generali e prove, montaggio, equipaggiamento, posti di guida, freni, ruote e leve, batterie o motori, dispositivi di protezione). Illustrazione dell’importanza di un corretto uso della manualistica e della manutenzione nella direzione di carrelli e forche. Modi di utilizzare le forche a guida autonoma in sicurezza: procedure di movimento. Segnali di sicurezza sul lavoro. Procedura di sicurezza durante i movimenti e il parcheggio dei veicoli. Strade: ostacoli, percorsi pedonali, incroci, stretti, porte, cancelli, penitenze, ecc… Lavorare in condizioni speciali o al di fuori di esso, in terreni scivolosi, con penitenza o problemi di vista. Le basi dell’istruzione. Norme sul traffico, sui movimenti delle merci, sullo stoccaggio, ecc. Nozioni di possibili rischi per la salute e la sicurezza associati ai carrelli elevatori e in particolare i rischi di cui a: a) l’ambiente di lavoro; b) rapporto uomo/macchina; c) le condizioni di salute del conducente. Nozioni di base di dispositivi tecnici, organizzativi, comportamentali e di protezione individuale idonei a: prevenire i rischi. Modulo Pratik: forcella industriale a guida autonoma (4 ore) Illustrazione, seguendo le istruzioni per l’uso di forche, componenti vari e sicurezza. Manutenzione e controllo giornalieri e periodici di legge e come indicato nelle istruzioni per le forche. Guida del carrello elevatore nella prova di prova per individuare le manovre corrette con e senza carico (corretta posizione in forca, carico dei materiali, trasporto in diverse situazioni, arresto carrello elevatore, ecc…) |
COESIONE | 12 ore |
FORMAZIONE PER CHI UTILIZZA CARRELLI ELEVATORI
PARTECIPANTI | Conducenti e utilizzatori di forcelle a guida autonoma con sterzo di bordo (guida autonoma industriale o guida autonoma industriale con ali telescopiche o auto/camion/forcelle a guida autonoma telescopica rotante) |
CONTENUTO DELLA FORMAZIONE
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· Forcelle industriali di 12 ore
· Carrelli elevatori con velocità alare 12 ore · Carrelli elevatorisetsing 12 ore · Forche di tutti i tipi 16 ore |
COESIONE | 12 ore |
REGISTRAZIONE |
SCHEDA REGISTRAZIONE (www.aqscert.org) filo: 042200301 |
METODO DI ALLENAMENTO | Nella hall |
CORSI DI FORMAZIONE SULLA PROTEZIONE CIVILE
Il percorso formativo per volontari della protezione civile ha una durata variabile da determinare da parte delle singole associazioni o enti.
PARTECIPANTI |
La presenza di volontari (Associazioni, Gruppi Parittici) in situazioni di emergenza rappresenta oggi un contributo fondamentale e insuperabile alle strutture istituzionali della protezione civile. Le organizzazioni di volontariato non sono direttamente coinvolte nelle operazioni di soccorso e di transizione di emergenza, in particolare, le organizzazioni di volontariato di protezione civile possono essere chiamate a svolgere le seguenti attività: |
CONTENUTO DELLA FORMAZIONE
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Partecipazione alla preparazione e all’attuazione del Piano di Protezione Civile;
Partecipazione ad esercitazioni e organizzazione a livello distrettuale o regionale; per aumentare la spugna pubblica. In caso di emergenza: Competizione nelle attività delle sale di regia locali; Partecipazione ad attività di soccorso e assistenza in caso di miserie; Per la formazione dei volontari, molti esperti approfondiscono diversi argomenti; Contro gli incendi boschivi; Incendio ad alto rischio; Meteorologia; Micro-macro emergenze; Pronto soccorso; Psicologia e comunicazione; Legislazione nazionale e regionale; Termets, frane, inondazioni, rischi industriali, avalanchi, ecc. |
COESIONE | 8 ore |
REGISTRAZIONE |
SCHEDA REGISTRAZIONE (www.aqscert.org) filo: 042200301 |
METODO DI ALLENAMENTO | Nella hall |
FORMAZIONE PER I DIPENDENTI IN SPAZI E SPAZI LIMITATI
PARTECIPANTI | Lavoratori tecnici con molti anni di monitoraggio degli scarichi, industria petrolchimica.
Questo corso include una formazione specifica per i dipendenti ai sensi della legislazione e dei regolamenti. |
CONTENUTO DELLA FORMAZIONE
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Definizione delle caratteristiche ed esempi di “Spazio Limitato”. Gli ultimi anni (consapevolezza). Legislazione in vigore. Responsabilità della responsabilità. Principali ruoli e compiti. Documentazione e moduli obbligatori. Compilazione della chek list e dei moduli per l’accesso a spazi limitati. Principali rischi: mancanza di ossigeno, gas, fumo, vapore, rabbia, rischio di incendio ed esplosione, polvere, microclima, claustrofobia, reset da alto alt-state. Principali ruoli e compiti.misure di prevenzione e protezione. Formazione DPI e DPI di grado III. (uso, tipologia). Formazione sull’uso di rilevatori di gas e atmosfere di esplosione
Sicurezza dei luoghi di lavoro e delle imprese di soccorso. Chiamate di emergenza. Valutazione dei dem BLS. Formazione per il primo intervento. Simulazione di uno scenario. |
COESIONE | 12 anni |
REGISTRAZIONE |
SCHEDA REGISTRAZIONE (www.aqscert.org) filo: 042200301 |
METODO DI ALLENAMENTO | Nella hall |
FORMAZIONE KEDA – AUTHORBALING DEI DIPENDENTI CON CINTURE
PARTECIPANTI | Dipendenti che gestiscono o utilizzano l’autorevole a strisce. |
CONTENUTO DELLA FORMAZIONE
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Modulo giuridico – Regolamento (1 ora)
Presentazione del corso. Consigli generali sulle normative in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento all’uso delle attrezzature di lavoro per lo spostamento con i dipendenti a bordo. Responsabilità del dipendente. Modulo Tecnico (3 ore) Categorie di attrezzature: diversi tipi di macchine movimento terra e descrizione delle caratteristiche generali e delle specifiche, con particolare riferimento ad escavatori, caricabatterie, escavatori e autoritari con cinghie. Componenti strutturali: struttura di supporto, apparecchiature di trasmissione, apparecchiature di propellente, apparecchiature di sterzo e frenatura, circuiti di controllo, impianto idraulico, impianto elettrico (ogni componente si riferisce all’attrezzatura del corso). Disposizioni di comando e di sicurezza: identificazione del comando e dell’operazione, identificazione delle attrezzature di sicurezza e loro identificazione. Visibilità dei dispositivi e identificazione dei punti ciechi, sistemi di accesso. Controlli prima dell’inizio dell’utilizzo: il controllo visivo dell’operazione prima dell’inizio del ciclo di lavoro. Metodo di utilizzo sicuro e rischioso: analisi e valutazione dei rischi frequenti nel normale ciclo delle apparecchiature (rischio di ritorno e stabilità statica e dinamica, contatto non intenzionale con parti mobili o con superfici calde, rischi dovuti alla mobilità, ecc.). Accensione, movimento, direzione, manovre, operazioni con attrezzature chiave. Precauzioni da prendere con l’organizzazione dello scavo o del lavoro. Protezione contro gli agenti fisici: rumore, vibrazioni di tutto il corpo, della mano e del braccio. Modulo pratico (6 ore) Identificazione dei componenti strutturali: strutture di supporto, apparecchiature di trasmissione, apparecchiature di propellente, apparecchiature di sterzo e frenatura, attrezzature di accompagnamento e di sterzo delle macchine di lavoro. Identificazione delle apparecchiature di controllo e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di controllo e del loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e della loro funzione, riconoscimento dei modelli di controllo. Comandi prima dell’uso: controllo visivo del funzionamento della macchina, delle strutture di comando e di sicurezza. Pianificazione del carico, scarico e distribuzione dei materiali; Pendenza, accensione, ostacoli emergenti, tipologia e condizioni superficiali. Esercitazioni pratiche operative: tecniche di manovra e gestione di situazioni pericolose. Direzione sulla strada. Gli esercizi dovrebbero includere: a) preparazione delle attrezzature e posizionamento delle attrezzature di lavoro; b) Spostamento con carichi Uso di autorevoli sul posto di lavoro. Gli esercizi dovrebbero essere previsti. a) Le manovre di scarico; b) Manovre di distribuzione Lascia il resto dell’autorebalt: parcheggio e deposito nel posto giusto, precauzioni contro l’uso non autorizzato. |
COESIONE | 10 ore |
REGISTRAZIONE |
SCHEDA REGISTRAZIONE (www.aqscert.org) filo: 042200301 |
METODO DI ALLENAMENTO | Nella hall |
SCHEDA FORMAZIONE – DIPENDENTI DI VINCA TRUCKS
PARTECIPANTI | Lavoratori che guidano e utilizzano autogru. |
CONTENUTO DELLA FORMAZIONE
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Modulo giuridico – Regolamento (1 ora)
Presentazione del corso. Consigli generali sulle normative in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento alle disposizioni di legge in materia di utilizzo delle attrezzature di lavoro per la movimentazione di carichi. Responsabilità del dipendente. Modulo Tecnico (3 ore) Terminologia, caratteristiche dei diversi tipi di autogru per quanto riguarda la posizione di installazione, i loro movimenti e la rimozione delle attrezzature, cambiando la configurazione in base all’attrezzatura installata. Conoscenze di base di fisica per consentire la valutazione della massa di carico e la capacità di valutare le condizioni di equilibrio di un corpo. Conoscenze fisiche di base per consentire di valutare la massa di carico e di essere in grado di valutare le condizioni di equilibrio di un corpo, oltre a valutare gli attributi necessari che consentono il mantenimento dell’intero carico sospeso in condizioni stabili Condizioni di stabilità di un camion vinc: fattori ed elementi che influenzano la stabilità. Caratteristiche principali e componenti principali del camion vinc. Tipi di costruzione e pezzi di cappuccio. Apparecchiature di controllo remoto. Contenuto della documentazione e targhe identificative su ciascuno dei camion gru. Utilizzo delle tabelle di carico fornite dal costruttore. Principi di funzionamento, verifica e regolazione dei dispositivi, degli indicatori e dei controlli restrittivi. Principi di base per il trasferimento, il posizionamento e la stabilità. Metodi di utilizzo in materia di sicurezza e pericolosità: analisi e valutazione dei pericoli più frequenti nell’uso degli autogru (carico, perdita di equilibrio del camion vinci, urto di persone con carico o gru, pericoli ambientali come vento, ostruzioni, linee elettriche, ecc., rischi legati all’instabilità del carrello). Gestione della segnalazione. Modulo pratico (8 ore) Personalizzazione Dei Componenti Strutturali: Base, Telaio e KontrotelaioSistemi di stabilizzazione, colonne, assemblaggio bracci. Disposizioni di comando e di sicurezza: identificazione delle apparecchiature di comando (comandi idraulici ed elettrotecnici, comandi radio) e del funzionamento (movimento, posizionamento e lavori), identificazione degli strumenti di sicurezza e della loro funzione. Controllo pre-utilizzo: il controllo visivo e il funzionamento del camion montato vinci e dei suoi accessori, comando, segnalazione e attrezzature di sicurezza, fornite dai costruttori nel manuale di istruzioni e nelle attrezzature. Manovre del camion gru senza carico (sollevamento, allungamento, rotazione, ecc.) che combinano movimenti con e senza carico. Controllo prima dell’estrazione stradale: controllo delle condizioni degli asset (spostamento e struttura di stabilizzazione). Pianificazione delle azioni di partenza: condizioni di lavoro (pendenti, condizioni del sito di supporto), valutazione della misurazione del carico, determinazione del fascio, configurazione delle gru montate su camion ecc. Posizionamento del carrello vinc sul posto di lavoro: posizionamento di vinci in relazione al baricentro di carico, determinazione dell’area di lavoro, segnalazione da utilizzare per strade pubbliche, installazione di stabilizzatori, livellamento di vinci. Procedura per mettere accessori, blocchi, stabilizzatori, ecc. Esercizio delle pratiche di lavoro: Esegui esercizi di cattura / sospensione del carico per il controllo della rotazione, le fluttuazioni, i tratti e il posizionamento del carico. Operazioni in prossimità di barriere fisse o altre gru (intrusioni). La movimentazione di carichi di uso comune e con forme particolari come: carichi lunghi e flessibili, carichi con pavimenti e grandi superfici, carichi di grandi dimensioni. Manovre precise per il sollevamento, la virata e il posizionamento del carico in posizioni visibili e invisibili. Uso di diversi accessori dai guanti (punta, secchio, ecc. Carichi in movimento con accessori speciali. Manovre di emergenza: esecuzione di manovre di emergenza per recuperare carichi. Prova di comunicazione tramite segno o radio. Esercitazioni pratiche per il corretto funzionamento degli impianti limitatori, indicatori e posizionamenti. Lasciando il camion montato sul resto vinci: procedure per lo stoccaggio di attrezzature, blocchi, stabilizzatori, ecc. |
COESIONE | 12 ore |
REGISTRAZIONE |
SCHEDA REGISTRAZIONE (www.aqscert.org) filo: 042200301 |
METODO DI ALLENAMENTO | Nella hall |
SCHEDA FORMAZIONE – DIPENDENTI SU PIATTAFORME MOBILI CON E SENZA STABILIZZATORE.
PARTECIPANTI | Dipendenti che gestiscono e utilizzano piattaforme di lavoro mobili con stabilizzatori. |
CONTENUTO DELLA FORMAZIONE | Modulo giuridico – Regolamento (1 ora)
Presentazione del corso. Consigli generali sulle normative in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento alle attrezzature di lavoro e ai lavori in quota. Responsabilità dei dipendenti Modulo Tecnico (7 ore) Regolamentazione generale dell’uso della torre vinci: il ruolo dei dipendenti: il ruolo dell’operatore rispetto ad altre entità (assemblatore, manutenzione, responsabile del cantiere, ecc.). Limitare l’uso delle apparecchiature tenendo conto delle caratteristiche e delle condizioni di installazione. Manaver autorizzate tenendo conto delle condizioni di installazione (aree consentite, intervento, ecc.). Caratteristiche di carico (misura, forma, durata, condizioni di stoccaggio degli elementi di carico, imballaggio, ecc.). Tipi di gru a torre: diversi tipi di gru a torre e descrizione delle caratteristiche e delle specifiche generali. I principali rischi legati all’utilizzo di tower vinci: caduta di carico, scivolo del vinci, il colpo di persone dal carico o con parti mobili della torre vinci, Rischi legati all’ambiente (vento, ostruzione, linee elettriche, ecc.), rischi associati all’uso di varie forme di energia (elettrica, idraulica, ecc.). Conoscenze di base di fisica: Le basi della valutazione con i carichi nei cantieri, le condizioni di equilibrio di un corpo. Tecnologia delle gru a torre: terminologia, caratteristiche generali e componenti specifici della torre vinci. Meccanismi, loro caratteristiche, funzionamento e principi di base del funzionamento. Componenti strutturali: torre, puntot, ala, controbancone, struttura di base, supporto cabina. Disposizioni di comando e sicurezza: identificazione del comando e dell’operazione, identificazione della loro sicurezza e funzionamento (limitazione dei carichi e del tempo, limitatori di posizione, ecc.). Condizioni dell’equilibrio della torre vinci: i fattori e gli elementi che influenzano la sua stabilità. Diagramma del carico fornito dal produttore. Apparecchio per spostare vinci (spezie, indicatori di carico e altri indicatori, ecc.). Installazione della torre vincit: informazioni generali sulle condizioni di installazione (luogo di residenza, posizionamento, imprevisti, ecc.). Strumenti per impedire l’introduzione in aree riservate (illuminazione, ostacoli, ecc.). Controlli eseguiti prima dell’uso: controllo visivo (di vinci, di supporto, dei percorsi eventualmente descritti) e funzionale. Metodo di utilizzo sicuro della torre vinci: Azioni di dispiegamento in servizio (bloccaggio dei freni rotanti, sistema di arresto, ecc.). Controllo dei freni e delle attrezzature di sicurezza. Valutazione della massa totale del carico. Uso corretto degli accessori per ascensori. Valutazione delle condizioni meteorologiche. Comunicazione con la segnaletica locale o altri sistemi di comunicazione (audio, video, ecc.). Metodi di esecuzione delle manovre per spostare il carico con la precisione richiesta (posizionamento e bilanciamento del carico, con il minor movimento possibile, ecc…). Azioni vietate. Transazioni di uso finale (compreso il rilascio dei freni, la rotazione e il sistema di bloccaggio e aggancio abilitante). Utilizzo di vinc in conformità con i termini di utilizzo previsti dal produttore. Manutenzione della torre vinci: il controllo visivo della vinci ha fornito la sua equipment.to rilevare anomalie ed eseguire gli interventi necessari (direttamente o tramite personale di manutenzione e/o assistenza tecnica). Semplici interventi di manutenzione (prenotazione, pulizia di alcune attrezzature e componenti, ecc.). Il modulo pratico della vinci rotazionale a bassa quota (4 ore) Identificazione dei componenti strutturali: torre, puntot, ala, controbancone, struttura di base, supporto cabina. Identificazione del comando e delle disposizioni di sicurezza: identificazione del comando e dell’operazione, identificazione della loro sicurezza e funzionamento. Controllo pre-utilizzo: controllo visivo e funzionale del vinci, dispositivo di comando e sicurezza fornito dal costruttore e manuale di istruzioni vinci. Diagramma del carico. Significa collaudo di apparecchiature ausiliarie al comando delle disposizioni di sicurezza (parabrezza, indicatori di carico e altri indicatori, limitatori di carico e tempo, contro-interferenze,). Condizioni di installazione (piano di supporto, implementazione, contrappesi, barriere bruciatore e aree consentite). Utilizzo della torre vinci: azioni di dispiegamento in servizio (blocco del freno rotante, sistema di arresto, ecc.). Controllare il corretto funzionamento dei freni e delle attrezzature di sicurezza. Stimare il carico totale. Uso di accessori di movimento (connettori, travi e pinze di sollevamento, ecc.). Eseguire manovre per spostare il carico con la precisione richiesta (posizionamento e bilanciamento del carico, con minime fluttuazioni possibili, e così via). Utilizzare i comandi posizionati sull’impulso. Utilizzo di comandi impostati su unità radio mobili. Utilizzando dispositivi di collegamento, sollevando e rilasciando il carico. Spostamento del carico attraverso ostacoli fissi e apertura, avvicinamento e posizionamento a terra e su piani realizzati. Divieto di vinci sul posto di lavoro (congedo dal servizio in caso di interruzione del normale esercizio). Controlli giornalieri della torre vinci, descrizioni operative per uscita fuori servizio e precauzioni in caso di condizioni meteorologiche. Dopo l’uso: il controllo visivo e funzionale del vinci, delle sue attrezzature e della sicurezza fornita dal costruttore e il manuale di istruzioni vinci. Posizionamento della cabina e dei movimenti di movimento. Sbloccare il freno di rotazione. Sistema di arresto e blocco. Sezione di alimentazione.
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COESIONE | 10 ore |
REGISTRAZIONE | Www.aqscert.org: 042200301 [email protected] [email protected] |
METODO DI ALLENAMENTO | IN SALLE |
SCHEDA FORMAZIONE – DIPENDENTI CON VINC MOBILE TOWER
PARTECIPANTI |
Lavoratori che guidano e utilizzano autogru (autocarri gommati a guida autonoma e vinca con ruote telescopiche o gru fisse). |
CONTENUTO DELLA FORMAZIONE
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Modulo giuridico – Regolamento (1 ora)
Presentazione del corso. Consigli generali sulle normative in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento alla movimentazione dei carichi. Responsabilità dei dipendenti Modulo Tecnico (6 ore) Terminologia, caratteristiche di alcuni tipi di gru mobili, loro movimenti e montaggio. Rischi di base e loro cause: Caricamento; Perdita di stabilità dell’apparecchiatura; Il popolo del carico o dell’aperitivo; Pericoli ambientali (caratteristiche del suolo, presenza di vento, ostacoli, linee elettriche, ecc.) Rischi legati all’energia utilizzati per l’alimentazione (elettrica pneumatica, idraulica,); Rischi particolari connessi ad usi specifici (lavori in ambiente marino o idrico, lavori ferroviari, ecc.). Rischi associati a movimenti multipli. Conoscenze di base di fisica per consentire la valutazione della massa di carico e la capacità di valutare le condizioni di equilibrio di un corpo. Caratteristiche di base e componenti delle gru rimovibili. I loro meccanismi, caratteristiche e funzioni. Condizioni di stabilità di una vinci mobile: i fattori e gli elementi che influenzano la sua stabilità. Contenuto della documentazione e delle targhe per l’identificazione di vinci. Utilizzare i diagrammi e i diagrammi di carico del produttore. Principi di verifica, controllo della regolamentazione dei dispositivi e degli indicatori restrittivi. Principi generali per il posizionamento, la stabilizzazione e il ripiegamento di vinci. Uso di segni.
Modulo pratico (7 ore) Funziona tutto vinci comanda per il suo movimento, il suo atteggiamento e la sua attività. Test di disposizione sonjalistico e di sicurezza. Ispezione di vinci, circuiti di potenza e sistemi di controllo, cavi e componenti. Preparazione di vinci per il trasporto o il movimento. Procedure per l’implementazione e lo stoccaggio di attrezzature, blocchi, stabilizzatori, contrappesi, ecc. Esercizio di pianificazione delle azioni di montaggio mantenendo le precondizioni del luogo in cui viene lavorato, la configurazione vinci, il sistema di attrezzature, ecc. Esercitazione per il posizionamento e il dispiegamento di vinci per l’azione di sollevamento tra cui: valutazione della massa di carico, determinazione del fascio, posizionamento di vinci in relazione al centro di gravità di carica, adattabilità del supporto a terra vinci, installazione di stabilizzatori, livellamento di vinci, posizionamento del braccio in allineamento e altezza corretta. Le manovre del vinci senza carico (sollevamento, allungamento, rotazione, ecc.) o anche il caso in cui queste manovre sono combinate con il movimento di vinci nelle aree consentite. Esercizi di carico per il controllo di rotazioni, fluttuazioni, corse e posizionamento del carico. Trasferimento dei carichi lasciati appesi alle gru con pneumatici. Operazioni in prossimità di barriere fisse o altre gru (intrusioni). Pratiche che lavorano per testare il corretto funzionamento dei dispositivi di ritenuta e di segnalazione. Cambio dell’attrezzatura di sollevamento e numero di trazioni. Movimentazione di carichi di uso comune e carichi di forma speciale, quali: carichi lunghi e flessibili, carichi di pavimento e superfici molto grandi, grandi carichi. Carichi in movimento con accessori speciali. Manovre di precisione con sollevamento, posizionamento e posizionamento del carico in luoghi visibili e invisibili. Prova di comunicazione con cartelli e via radio. Esercizio di utilizzo sicuro, prove, manutenzione e situazioni di emergenza (procedure di partenza e di arresto, ispezioni regolari e loro registrazione, mantenimento del registro di controllo, controlli giornalieri richiesti dal manuale d’uso, controlli pre-uso quali: controllo visivo e funzionale di Vinci, lubrificazione, controllo del livellamento, esame degli indicatori, allarmi, apparecchiature di allarme, strumentazione). |
COESIONE | 14 ore |
REGISTRAZIONE | Www.aqscert.org: 042200301 [email protected] [email protected] |
METODO DI ALLENAMENTO | IN SALLE |
SCHEDA FORMAZIONE – DIPENDENTE ESCAVATORE
PARTECIPANTI | Dipendenti che utilizzano escavatori |
CONTENUTO DELLA FORMAZIONE
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Modulo giuridico – Regolamento (1 ora)
Presentazione del corso. Consigli generali sulle normative in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento all’uso delle attrezzature di lavoro per lo spostamento con i dipendenti a bordo. Responsabilità del dipendente. Modulo Tecnico (3 ore) Categorie di attrezzature: diversi tipi di macchine movimento terra e descrizione delle caratteristiche generali e delle specifiche, con particolare riferimento a escavatori, caricabatterie, escavatori e autoribaltablas con imbracature. Componenti strutturali: struttura di supporto, apparecchiature di trasmissione, apparecchiature di propellente, apparecchiature di sterzo e frenatura, circuiti di controllo, impianto idraulico, impianto elettrico (ogni componente si riferisce all’attrezzatura del corso). Disposizioni di comando e di sicurezza: identificazione del comando e dell’operazione, identificazione delle attrezzature di sicurezza e loro identificazione. Visibilità dei dispositivi e identificazione dei punti ciechi, sistemi di accesso. Controlli prima dell’inizio dell’utilizzo: il controllo visivo dell’operazione prima dell’inizio del ciclo di lavoro. Metodo di utilizzo sicuro e rischioso: analisi e valutazione dei rischi frequenti nel ciclo ordinario delle apparecchiature (rischio di ritorno e stabilità statica e dinamica, contatto non intenzionale con parti in movimento o con superfici calde, rischi dovuti alla mobilità, ecc.). Accensione, movimento, direzione, manovre, operazioni con attrezzature chiave. Precauzioni da prendere con l’organizzazione dello scavo o del lavoro. Protezione contro gli agenti fisici: rumore, vibrazioni di tutto il corpo, della mano e del braccio. Modulo pratico (6 ore) Identificazione dei componenti strutturali: strutture di supporto, apparecchiature di trasmissione, apparecchiature di propellente, apparecchiature di sterzo e frenatura, attrezzature di accompagnamento e di sterzo delle macchine di lavoro. Identificazione delle apparecchiature di controllo e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di controllo e del loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e della loro funzione, riconoscimento dei modelli di controllo. Comandi prima dell’uso: controllo visivo del funzionamento della macchina, delle strutture di comando e di sicurezza. Pianificazione delle operazioni sul campo: pendenza, lancio, scavo, livellamento, scavo compensato, movimenti su pendii vuoti e carico. La movimentazione delle merci, la tmanovra per il collegamento veloce dei veicoli. Esercitazioni pratiche operative: tecniche di manovra e gestione di situazioni pericolose. La direzione dell’escavatore sulla strada. Gli esercizi dovrebbero includere: a) preparazione delle attrezzature e posizionamento delle attrezzature di lavoro; b) movimento con l’ordigno; Uso del caricabatterie sul posto di lavoro. Gli esercizi dovrebbero essere previsti; a) lo svolgimento dello scavo e del riempimento; b) il collegamento di apparecchiature in luogo pianeggiante e non; c) le manovre per il livellamento del veicolo; b) la corretta movimentazione del carico; e) collegamento di attrezzature speciali (colorazione CEKIC, pinzette idrauliche, zattere, ecc.) e loro utilizzo; f) manovra per il carico dell’escavatore. Lasciare lo skate-break: parcheggio e deposito nel posto giusto, precauzioni contro l’uso non autorizzato. |
COESIONE | 10 ore |
REGISTRAZIONE | SCHEDA REGISTRAZIONE (www.aqscert.org) filo: 042200301 [email protected] |
METODO DI ALLENAMENTO | IN SALLE |
MODULO B8 SCHEDA FORMAZIONE – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E ISTRUZIONE
PARTECIPANTI | La responsabilità e i dipendenti del servizio e la prevenzione del trattamento devono essere assunti dalle personepernenenecontrastance di MacrosektoritteAteco 8 (Pubblica Amministrazione e Istruzione). |
CONTENUTO DELLA FORMAZIONE | Valutazione del rischio
Obiettivi di valutazione del rischio. Analisi dei pericoli: flusso logico (fase preliminare, identificazione dei fattori di rischio e dei lavoratori esposti a tali rischi, valutazione della scala di esposizione al rischio, valutazione del rischio e della probabilità degli effetti, programmazione o attuazione di misure preventive). Ruolo dell’operaio, del direttore e del proposto. Elementi per la costruzione della matrice. Analisi del rischio Rischi derivanti dall’organizzazione del lavoro. Ambiente di lavoro. (Legislazione in vigore). Spostamento manuale del carico (legislazione in vigore). Spostare, rimuovere i mezzi di trasporto. Rischio di incidenti. Il pericolo dell’elettricità. Rischio meccanico. Rischio di accesso speciale. Rischio di ritorni dall’alto. Patologie derivate da MMC Rischi fisici e biologici Pericoli chimici: (legislazione applicabile) Gas, vapore, fumo, polveri da nebbia, pellicce, etichettatura, pericoli fisico-biologici (legislazione applicabile) Rumore, vibrazioni, microclima, illuminazione, radiazioni, vidioterminali. Gestione dei restanti rischi: DPI collettivi e individuali. Esercizio Applicare pratiche di matrice in un modello pronto in un caso di dermatologia. Sicurezza contro il fuoco rene. Discussione di analisi ed esercitazioni sulla matrice. Norme per la prevenzione degli incendi e il loro spegnimento. Principi sulla combustione (dal fuoco). Misure specifiche di prevenzione incendi: come comportarsi per la prevenzione incendi. Importanza del controllo degli ambienti di lavoro. Importanza della verifica e della manutenzione delle attrezzature antincendio. Illuminazione sicura. Protezione contro il fuoco. Misure di protezione passiva. Vie di evacuazione, divisioni, spazi. Estintori e attrezzature. Sistema di allarme. Segnale di sicurezza. Impianti elettrici sicuri. Illuminazione sicura. Emergenze. Procedure da adattare in caso di evacuazione. Procedure che sono necessarie per essere eseguite ogni volta che sono nel processo. Procedure da adattare in caso di allarme. Metodi di evacuazione. Metodo di chiamata aiuto rapido. Collaborare con i vigili del fuoco in caso di intervento. Esempi di situazione di emergenza e requisiti procedurali-operativi. Esame e chiarimento delle principali attrezzature e dei sistemi antincendio. Chiarimento dell’uso dei dispositivi di protezione individuale (maschere, protezioni e tute antincendio, ecc.) |
COESIONE | 24 ore |
REGISTRAZIONE | Www.aqscert.org: 042200301 [email protected][email protected] |
METODO DI ALLENAMENTO | IN SALLE |
MODULO B3 SCHEDA FORMAZIONE – COSTRUZIONI
PARTECIPANTI |
La responsabilità e il trattamento della società devono essere utilizzati per la prevenzione e la protezione, ed è necessario prendere la società di MacrosektoritteattivitàAteco 3 (Estrazione di minerali, miniere e assicurazioni, costruzione) |
CONTENUTO FORMAZIONE
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Presentazione del corso
Aspetti legali e regolamentari, metodologia del corso, aggiornamento obbligazionario Valutazione del rischio Obiettivi della valutazione dei rischi, analisi dei rischi: skender (fase preliminare, identificazione dei fattori del territorio e dei ritmi di lavoro esposti dalla natura dei rischi, valutazione dell’entità delle esposizioni ai rischi, valutazione delle probabilità acquisite degli effetti, programmazione attuazione delle misure preventive). ; Ruolo dei dipendenti, leader, sovrapposti, Elemmen per la costruzione di una matrice Analisi dei rischi (parte I) I pericoli devono essere organizzati, gli ambienti di lavoro, il movimento del carico, il movimento, il trasporto, i rischi di trasporto, i pericoli elettrici, i pericoli della vita meccanica, il rischio speciale, il rischio di rinascita da alte distanze alt Analisi dei rischi (parte II) Pericoli naturali: gas, vapore, fumo, polvere, nebbia, lenti, etichettatura, pericoli fisico-biologici, rumore, vibrazioni, microclimi, illuminazione, radiazioni, videoterminali, gestione del rischio residuo (DPI individuale) Esercizio Applicazione della pratica della matrice in un modello unidirezionale nell’impresa -Documenti ed emergenze Discussione e annalizzazione dell’esercizio nella matrice di cui sopra Contenuto dei documenti di valutazione del rischio (criteri adeguati, riconoscimento della valutazione, identificazione delle misure precauzionali di protezione, programmazione di altre misure per prevenire e migliorare i livelli di sicurezza nel tempo, le situazioni critiche possono trasformarsi in situazioni di emergenza, aggiornamento continuo) Testingfinale del controllo della conoscenza e della conoscenza. Fattori di rischio nell’edilizia Compiti, macchine e prodotti. Rischi generati dentro e fuori mano. Tipologia di rischio, manutenzione e registro macchine. Esercizio Realizzazione di una matrice specifica del cantiere, relativa alle fasi di lavoro mediante la controrealizzazione e l’utilizzo di macchinari/attrezzature; I lavoratori, la strategia di monitoraggio, la valutazione dei risultati delle misure adottate e l’attuazione delle azioni successive. Lavori in cantiere. Funziona in spazi limitati e lavori di fascia alta. Attrezzature e strumenti per il movimento. Movimenti meccanici. Metodi per la scelta di DPI, rumori e luci. Rumori; Strategia di monitoraggio. Analisi delle frequenze. Rumore in ambienti limitati. Metodi per la scelta di DPI Rumori: Sono trasmessi nel sistema mano-braccio e in tutto il corpo. Effetti sulla salute. Valutazione del rischio: quando ci Movimento del carico (MMC) e movimento continuo. (WMSD) Procedura, modellazione e criteri di valutazione del rischio (NIOSH). movimenti incidentalicorrelativi e ripetuti. Metodi per la scelta di DPI; E rischi teologici. Pericoli Il limite di polvere, fumo, mescolanza, gas, vapore: danni alla salute. Scheda Sicurezza Rischioso Metodi per la scelta di DPI. Alkolidheduhani Esercizio Costruzione di una matrice completa per le opere edili nel cantiere DPI, le fasi di lavoro più possibili MMC: calcolo del limite di peso. Gestione delle emergenze Strada e strada nel business. Impianti elettrici – normative macchine – manutenzione – pericolo di incendio. Protezione della sicurezza dell’impianto in cantiere. Sicurezza delle normative sulle macchine delle macchine per centrali elettriche (CEI EN 60204-1).> Manutenzione ordinaria e straordinaria, secondo le norme e i regolamenti. Incidenti e fallimentiprofessionale. Attrezzature di primo soccorso. Servizi di cantiere navale. Gestione delle emergenze, lavoro sicuro. Contratto o contratto Noleggio macchine e attrezzature. Crediti per l’uso. Definito I: Contratto o direttore, appaltatore, subappaltatore, lavoratore autonomo o impresa, dipendente, lavoratore dipendente. Definizione I: contratti, contratti separati, contratti, subappalti, contratti. Il ricercatore-profesinale. Informazioni sull’attuazione dei contratti, la costruzione, la cooperazione e il coordinamento delle operazioni dei dipendenti. Coordinamento del direttore. Esercizio Stimolare il sito one-to-one, costruire l’albero delle cause, le strade del cantiere e la squadra di emergenza. Gestione della sicurezza Discussione e annalizzazione dell’esercizio. Il PSC e POS |
COESIONE | 60 ore |
REGISTRAZIONE | Www.aqscert.org: 042200301 [email protected][email protected] |
METODO DI ALLENAMENTO | IN SALLE |
CORSI DI FORMAZIONE PER ELETTRICISTI
Scheda di formazione dei lavoratori elettrici. (PAV e PES) 16 ore
Il corso è sviluppato per installatori, manutentori e coloro che svolgono un’attività di cablaggio elettrico con tensione di 1000 V a corrente alternata e 1500 V in c.c.
PARTECIPANTI | Installatori, manutentori e tutti coloro che svolgono la loro attività lavorando in impianti elettrici, sia quando passa l’energia elettrica che quando passa la corrente, con una tensione da 1000 V a 1500 V, o operai che lavorano in prossimità di impianti elettrici. |
CONTENUTO DELLA FORMAZIONE
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Leggi e regolamenti per impianti elettrici. Analizzare i rischi elettrici, la definizione e i rischi accettabili. Operazioni di energia elettrica dannosa: curva di sicurezza, protezione contro i contatti diretti e indiretti. Le piante situate sul terreno. Dissiparità eclettica, curve caratteristiche, dispositivi di protezione. Contatti diretti sulla terra, non sulla terra. Condizioni di sicurezza con la presenza del circuito intersicuro. Tasso CEI EN 50100-1 e CEI 11-27 ediz. III, caratteristiche professionali richieste dipendenti esperti (PES) ed esperienza (PAV). I limiti del lavoro elettrico. Preparazione del lavoro. Valutazione dei rischi. Condizioni ambientali. Sistema per la trasmissione o l’esercizio di informazioni tra persone interessate a questa attività. Posizionamento di blocchi o attrezzature. Uso e controllo dei DPI, Tecniche di intervento in aree dove non passa energia elettrica e in prossimità di aree con energia elettrica. Precauzioni nell’uso degli strumenti e delle aree mobili. Norma CEI EN 50100-1 e CEI 11-27 (relativa alle opere in cui l’energia elettrica passa attraverso sistemi di categoria 0 e 1). Criteri generali di sicurezza in termini di caratteristiche dei componenti elettrici in cui può essere interferito con i lavori di corrente elettrica.
Attrezzature e DPI: speciali per lavori in cui passa l’elettricità. Esempi di file con descrizioni delle fasi operative. Piano di lavoro. La consegna e la restituzione della pianta. Il piano di intervento. Esperienza organizzativa: Preparazione del lavoro. Valutazione del rischio. Sistema per la trasmissione o l’esercizio di informazioni tra persone interessate a questa attività. Coprire ruoli specifici con ruoli sovrapposti. Esperienza specifica del tipo di lavoro per cui una persona dovrebbe qualificarsi: Analisi delle opere. Scelta dell’attrezzatura. Identificare e definire i confini del posto di lavoro. Preparazione del posto di lavoro. Approvazione della protezione in opere in prossimità di aree con elettricità. Padroneggiare sequenze operative per l’esecuzione del lavoro |
COESIONE | 16 ore |
REGISTRAZIONE |
SCHEDA REGISTRAZIONE (www.aqscert.org) filo: 042200301 |
METODO DI ALLENAMENTO | Nella hall e nel terreno |
MODULO B2 SCHEDA FORMAZIONE – PESCA 36 ORE
PARTECIPANTI | La responsabilità e gli addetti del servizio prima della prevenzione e della protezione sono tenuti a prendere parte all’impresa Macroctoritteteattività di ATECI 2 (cultura della pesca e prodotti correlati). |
CONTENUTO DELLA FORMAZIONE |
Valutazione del rischio Obiettivi della valutazione del rischio. Analisi dei rischi: eliminazione graduale, identificazione dei fattori di rischio e dei lavoratori esposti al rischio del rischio, valutazione dell’entità dell’esposizione ai rischi, valutazione degli effetti, programmazione o attuazione di misure preventive. Ruolo del manager, del direttore e del candidato. Elementi per la costruzione di una matrice. Indici di ascolto
Analisi dei rischi (parte 1) I rischi sono l’organizzazione del lavoro. Ambienti di lavoro, movimentazione del carico, movimento, trasporto, pericoli, pericoli elettrici, pericoli elettrici, pericoli, rischi speciali, rischio di reniescenza, valutazione.
Analisi dei rischi (parte 2) Pericoli naturali: gas, vapore, fumo, polvere, nebbia, lenti, etichettatura Pericoli fisiologico-biologici, rumore, vibrazioni, microclima, illuminazione, radiazioni, videoterminali, gestione del rischio residuo (DPI collettivo individuale), valutazione
Documentazione di emergenza. Definizione e annalizzazione Descrizione delle matrici, Contenuto dei documenti di valutazione del rischio (criteri adattati, riconoscimento della valutazione, identificazione delle misure di prevenzione della protezione, programmazione di altre misure di prevenzione e miglioramento tempestivo dei livelli di sicurezza), Le situazioni critiche possono trasformarsi in situazioni di emergenza, Aggiornamento continuo, valutazione finale del test
I rischi fisici Spostamento del carico, Renjangalart (Intranet o scale mobili), Scivolamenti, crolli del pavimento, compressioni, colpi, violazioni, rottura di cavi, connettori, lesioni o traumi dalla gravità, Reset o mari, Pericoli, radiazioni non ionizzate, rumore, pericoli ed esplosivi, Previsione, Protezione passiva e attiva, Test finale di verifica dell’incorporamento.
Rischi specifici Carico di lavoro, manutenzione, gestione delle emergenze, obblighi ecosistemici, condizioni di navigazione, componenti delle apparecchiature, sistema di sicurezza, riconoscimento e capacità del personale, norme comportamentali, estensione del potenziale, condivisione dei rischi primari sul posto di lavoro, test di perfezione della formazione.
Factorinerjeordepressor Condizioni meteorologiche, rumore, livello di illuminazione, Alloggio sulle navi, Attrezzature per il trattamento della pesca, Fattori eteremici e fisiologici, Alkolidheduhani, Test finale di perfezione dell’allenamento., Test e test chiusi, Simulazione del controllo dell’appropriazione indebita. |
COESIONE | 36 ore |
REGISTRAZIONE | Www.aqscert.org: 042200301 [email protected][email protected] |
METODO DI ALLENAMENTO | IN SALLE |
MODULO B4 SCHEDA FORMAZIONE – PRODUZIONE E INDUSTRIA
PARTECIPANTI | La responsabilità e i dipendenti del servizio e la prevenzione dell’elaborazione dei servizi e la pre-prevenzione dei servizi dovrebbero essere presi in considerazione persone superiori in compagnia di MacrosektoritteAteco 4 (IndustriesQimore – Tessile, abbigliamento – Lekure, – Legno – Carta, giornalismo e stampa – Minerali non metallici – Metallurgia, fabbricazione di prodottimetallici – Fabbricazione di fabbricazioni, attrezzature, – Fabbricazione di macchinari meccanici – Attrezzature e ingegneria elettrica – Macchinari – Macchinari – Mobili – Produzione – Produzione e distribuzione di energia, – Elettricità, gas, acqua – stoccaggio rifiuti). |
CONTENUTO DELLA FORMAZIONE | Presentazione del corso
Regolamenti e leggi prospettiche, metodologia del corso, aggiornamento combiding Valutazione del rischio Obiettivi di valutazione del rischio. Analisi dei rischi: mantenimento (eliminazione graduale, identificazione dei fattori di rischio e dei lavoratori esposti al rischio di esposizione al rischio, valutazione della scala di esposizione al rischio, valutazione degli effetti, programmazione o attuazione di misure di prevenzione) Ruolo dell’operaio, del leader o dei nominati. Elementi per la costruzione di una matrice. Analisi dei rischi (parte I) I rischi sono l’organizzazione del lavoro. Ambiente di lavoro. Spostamento manuale dei carichi. Spostare, rimuovere i mezzi di trasporto. Rischio di incidenti. Pericoli. Rischio di una minaccia speciale. Rischio di renjevengalartesite. Analisi dei rischi (Parte II) Pericoli naturali: gas, vapore, fumo, polvere, nebbia, lenti, etichettatura. Pericoli fisiologici, rumore, vibrazioni, microclima, illuminazione, radiazioni, videoterminali, gestione del rischio residuo (DPI, individuale e DPI- Esercizio Matrice pratica in un modello preordinato in un’azienda. Documenti ed emergenze Discussione e annalizzazione degli esercizi di cui sopra. Il contenuto dei documenti di valutazione del rischio (criteri adeguati, riconoscimento della valutazione, identificazione delle misure precauzionali di protezione, programmazione di altre misure per prevenire e migliorare i livelli di sicurezza nel tempo, situazioni critiche possono trasformarsi in situazioni di emergenza, miglioramento continuo). Test per entità. I rischi Pericoli fisici: rumore, vibrazioni, movimenti manuali e meccanici dei carichi, pericoli, pericoli, pericoli, rinegoziazioni. Pericoli: polveri, fumo, gas, nebbia, aerosol: agentetalergico, sensibilizzante, cancerogeno, tetrattogeno. Valori limite e soglie di valore. TLV. I rischi della vita: batteri, virus, parassiti. Ambiente antincendio. Rischi organizzativi e indiretti. Rischi specifici. Nel dettaglio: rischio Strategia di monitoraggio, sistemi di campionamento. La tutela del consumatore. Gestire i rischi rimanenti: le misure di salvaguardia. Scegliere il DPI giusto per la protezione delle vie respiratorie, viso, mano e mano. Lavorazione del legno: Forte falegnameria e woodrurittebute. In dettaglio :p limiti di rischio biologico Infezione, patogeneizzazione, trasmissione. Linee guida per la valutazione del rischio. Metodi di valutazione del rischio. Indicatori per la conservazione della salute. Misure per i microrganismi dispersi nell’aria. Misurazione dell’inquinamento superficiale. Principi del metodo HACCP. Esercizio Costruire una matrice specifica è un’industria. Identificazione dei rischi associati alle attività. Installazioni. Centrali elettriche, situate sul terreno, scarico discarichi atmosferici, ambienti respiratori, rischio di incendio. Verifica dell’installazione, messa a terra, installazione contro scariche atmosferiche, ambienti respiratori: quando e perché, rischio incendio. Gestione delle emergenze Il rumore. La giusta scelta di DPI. Il rumore in aree limitate. Sono trasmessi nel sistema mano-braccio e in tutto il corpo. Effetti sulla salute. Valutazione del rischio: quando ci Carico e movimentazione meccanica (MMC) e moveperserites (WMSD) Procedure, modelli e criteri per la valutazione del rischio relativi a MMC. Modello di calcolo del limite di peso (NIOSH). Indicatori di rischio e di azione conseguente. Patologie correlate alla MMC. Definizione del termine Lavoro correlato con disturbiMuscolare e patologia correlata. Gli incidenti possono verificarsi di nuovo. Movimento di carico. Carico merci (prodotti, attrezzature…), sollevamento e movimentazione. Il registro della manutenzione periodica. Danni e manutenzione. Il concetto di efficienza, efficienza ed economia. La valutazione del rischio delle norme riskttemakinerivesipas UNI EN 1050. Pericolo del macchinario (meccanico e non) secondo la norma uni EN 12100-1. Le macchine di stoccaggio macchine uni EN 294 e UNI EN 953. Direttive CEE, DPR 359 e 547 Esercizio L’esercizio :p scrittura di un’industria cartaria, viene svolto nella matrice e nella costruzione di una macchina, la descrizione delle operazioni eseguite dall’operaio. Valutazione del rischio, individuazione delle fasi MMC più possibili; Calcola i limiti consentiti. Gestione della sicurezza Discussione e annalizzazione dell’esercizio. Gestione delle emergenze. Primo intervento. Prevenzione. Evacuazione |
COESIONE | 48 ore |
REGISTRAZIONE | Www.aqscert.org: 042200301 [email protected][email protected] |
METODO DI ALLENAMENTO | IN SALLE |
SCHEDA FORMAZIONE R.S.P.P. WORKSHOP RISCHIO MEDIO (AGRICOLTURA, PESCA, ISTRUZIONE, TRASPORTI, STOCCAGGIO)
PARTECIPANTI | Tutti i dipendenti sviluppano le direttive della R.S.P.P. in base alla normativa applicabile in materia di sicurezza nei settori di lavoro base ATECO 2002 |
CONTENUTO DELLA FORMAZIONE | Fromalegore – regolamento
Gestione e organizzazione della sicurezza Ricerca e valutazione dei raggi Formazione e consulenza dei lavoratori. |
COESIONE | 32 ore |
REGISTRAZIONE | SCHEDA REGISTRAZIONE (www.aqscert.org) filo: 042200301 |
METODO DI ALLENAMENTO | IN SALLE |
SCHEDA FORMATIVA R.S.P.P. IL LABORATORIO LOW RESICH (UFFICIO E SERVIZI, COMMERCIO, COMMERCIO, COMMERCIO, TURISMO)
PARTECIPANTI |
Tutti i dipendenti sviluppano le direttive del R.S.P.P. in base alle leggi vigenti in materia di sicurezza sul lavoro, in base ai settori ATECO 2002 |
CONTENUTO DELLA FORMAZIONE
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Fromalegore – regolamento
Gestione e organizzazione della sicurezza Ricerca e valutazione dei raggi Formazione e consulenza dei lavoratori. |
COESIONE | 16 ore |
REGISTRAZIONE | Www.aqscert.org: 042200301 [email protected][email protected] |
METODO DI ALLENAMENTO | IN SALLE |
SCHEDA FORMAZIONE R.S.P.P. WORKSHOP AD ALTO RISCHIO (EDILIZIA, INDUSTRIA, ALIMENTARE, TESSILE, PRODOTTI IN LEGNO, PRODUZIONE, ENERGIA, RIFIUTI, RAFFINERIA, CHIMICA, SALUTE, SERVIZI RESIDENZIALI)
PARTECIPANTI | Tutti i dipendenti sviluppano le direttive del R.S.P.P. in base alle leggi vigenti in materia di sicurezza sul lavoro, in base ai settori ATECO 2002 |
CONTENUTO DELLA FORMAZIONE | Fromalegore – regolamento
Gestione e organizzazione della sicurezza Ricerca e valutazione dei raggi Formazione e consulenza dei lavoratori. |
COESIONE | 48 ore |
REGISTRAZIONE | Www.aqscert.org: 042200301 [email protected][email protected] |
METODO DI ALLENAMENTO | IN SALLE |
SCHEDA ALLENAMENTO – FORMAZIONE SPECIFICA, RISCHIO MEDIO.
PARTECIPANTI | Tutti i lavoratori sono nell’area di classe della classe media (agricoltura, pesca, industrie,
Transpoti, rivista) dopo l’allenamento in generale.
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CONTENUTO
FORMAZIONE |
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COESIONE | 8 ore | |||
REGISTRAZIONE | Www.aqscert.org: 042200301 [email protected][email protected] | |||
METODO DI ALLENAMENTO | IN SALLE |
SCHEDA FORMAZIONE – FORMAZIONE SPECIFICA, ALTO RISCHIO.
PARTECIPANTI | Tutti i dipendenti del settore ad alto rischio (costruzioni, industria, tessile, legno, produzione, energia, rifiuti, raffinazione, prodotti chimici, centri sanitari e di insediamento) dopo la formazione in generale. | |||
CONTENUTO DELLA FORMAZIONE |
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COESIONE | 12 ore | |||
REGISTRAZIONE | Www.aqscert.org: 042200301 [email protected][email protected] | |||
METODO DI ALLENAMENTO | IN SALLE |
MODULO B1 SCHEDA FORMAZIONE – AGRICOLTURA 36 ORE
PARTECIPANTI | La responsabilità e i dipendenti del servizio per la prevenzione e la prevenzione dovrebbero essere presi in azienda al macroscore di attivitàATECO 1 (Agricoltura, caccia relativa esorbima, foreste e loro foreste, e le loro attività, e le loro attività). |
CONTENUTO DELLA FORMAZIONE |
– Obiettivi della valutazione.
Analisi dei rischi: distorsione (pre-stage, identificazione dei fattori di esposizione e del carico di lavoro, valutazione dell’esposizione ai rischi, valutazione degli effetti probabilistici ashpersivi, programmazione e attuazione di misure di prevenzione). Ruolo del manager, del direttore e del candidato. Elementi per la costruzione di una matrice. Analisi del rischio.
I rischi sono l’organizzazione del lavoro. Ambiente di lavoro, Movimentazione del carico, Movimento, trasporto
Rischio per i wayidents Rischio elettrico; Rischio dalla meccanicistica; Rischio di rischio speciale; Rischio di reniesngalartesite
Analisi del rischio Pericoli; Gas, vapore, fumo, polvere, nebbia, languire, etichettatura. rischi fisici e biologici; Rumori; Tremori; Microclima; Illuminazione; Radiazioni; Videoterminali; Gestione del rischio residuo (DPIcole e individuale)
Documenti ed emergenze Il contenuto dei documenti di valutazione del rischio (criteri adeguati, riconoscimento della valutazione, identificazione delle misure precauzionali di protezione, programmazione di altre misure per la prevenzione e il miglioramento tempestivo dei livelli di sicurezza). Le situazioni di critica possono essere trasformate in situazioni di emergenza. Miglioramento continuo Valutazione finale della prova.
Rischi specifici nel settore agricolo. Pericoli naturali: rumore, vibrazioni, MMC, esposizione alle radiazioni solari, esposizione al calore, pericoli elettrici, razzi/detriti. Pericoli naturali: costituiti da mughetto, TLV, gas, vapore, fumo, polvere, nebbia. Per leggere e comprendere i dati di sicurezza, Etichettatura di sostanze e perperpersori. Effetti: allergici, sensibilizzanti, gastrointestinali, neurologici, cancerogeni, mutageni, teratogeni. Intossicazioni
I pericoli dell’agricoltura. Pericoli naturali: batteri, virus, macro e microparassiti. Caratteristiche di rischio: infettivo, patogeno, trasmissibile Dall’animale: contatti con l’animale, i morsi. Gestione del rischio nell’attività agricola Gestire i pericoli rimanenti: protezione della respirazione, vista, ascolto, mano del piede. Criteri per le scelte DPI.
Valutazione del rischio nell’attività agricola. Lettura della macro-matrice. Prova finale per domande chiuse. Simulazione della valutazione finale e delle domande aperte. |
COESIONE | 36 ore |
REGISTRAZIONE | Www.aqscert.org: 042200301 [email protected][email protected] |
METODO DI ALLENAMENTO | IN SALLE |
MODULO B5 SCHEDA FORMAZIONE – CHIMICA
PARTECIPANTI | La responsabilità e i dipendenti del servizio e la prevenzione dei prodotti dovrebbero essere presi in cima alla società di MacrosektoritteAteco 5 (Raffinatore, Trattamento kombubilinucleare, Industriale, Fibra, Gomma, Plastica). |
CONTENUTO DELLA FORMAZIONE | Valutazione del rischio
Obiettivi della valutazione del rischio Analisi dei pericoli: flusssiche (eliminazione graduale, identificazione dei fattori di rischio e dei lavoratori esposti ai rischi, valutazione dell’entità dell’esposizione ai rischi, valutazione degli effetti, programmazione o attuazione di misure di prevenzione). Elementi per la costruzione di una matrice. Segnalazione di sicurezza: senso del colore, dimensione del segno, tipo di segno Analisi del rischio Rischio derivante dall’organizzazione del lavoro. Ambiente di lavoro. Spostamento manuale dei carichi. Spostare, rimuovere i mezzi di trasporto. Elettrico pericoloso. Pericoli. Rischio di una minaccia speciale. Rischio di renjevengalartesite. Analisi dei rischi Pericoli: gas, vapore, fumo, polveri, fluidi, etichettatura, pericoli fisiologici. Rumore, vibrazioni, microclima, illuminazione, radiazioni, vidioterminali. Caratteristiche DPI Articolo – la divisione di DPI :p dati necessari con l’utilizzo o la protezione della scuola. Caratteristiche DPI: norme costruttive, data di produzione, marcature CE, istruzioni per l’uso. Verifica DPI: checkpoint, verifica cucitura, controllo dei componenti metallici, rimozione delle impurità, corretta conservazione dell’etichettatura. Documenti ed emergenze Discussione sull’esercizio della matrice. Il contenuto del documento di valutazione (criteri adeguati, riconoscimento della valutazione, identificazione delle misure precauzionali di protezione, programmazione di altre misure di prevenzione e tempestivo miglioramento dei livelli di sicurezza). Le situazioni dell’emergenza possono essere restituite. Aggiornamento continuo. Test finale e controllo della pervestance. Il rischio di agenti pericolosi. Zonachimica – Fisica. Prodotti chimici. Modalità di utilizzo o loro presenza sul posto di lavoro. Classificazione degli agenti pericolosi. Zone pericolose: le espressioni di rischio sono assicurative “R” e “S”. Valori limite, soglia dei valori : TLV. Classificazione del rischio: “moderato”, “non moderato”. Impegni di lavoro. Valutazione dei pericoli. Identificazione dei rischi nell’azienda. Le valutazioni del rischio sono legate all’uso o alla presenza di tutte le emergenze rischiose. Misurare: quando Pericoli Valutazione dei valori limite di occupazione. Limiti di valore. Valutazione dell’esposizione cutanea. Classificazione dei luoghi pericolosi. 10. Rischio di esaurimento. Descrizioni specifiche per la presenza di polvere e sostanziose. I requisiti per migliorare la protezione della sicurezza e la protezione della sicurezza devono essere considerati uno strumento per lo sviluppo della protezione della sicurezza. Agenti del governo russo. L’uso di mutagent/mutagent agent. Classificazione del primo lenede. Frasi di pericolo R45, R49, R46. Contenuto della scheda Sicurezza. Responsabilità. Sostanze delle attività lavorative. Sostanze per le quali il prodotto è impedito, funzionano o subentrano. Valutazione del rischio. Valutazione dell’esposizione. Misure igieniche nell’industria. Limite dei valori consentiti. Livello di esposizione. Le persone più esposte. Dipendente esposto. Divieto di opere con mostre, forzando il concorso. 1 ° tempo lavoratori. L’ufficio dei lavoratori. Minorene. La difesa. Macchine di carico – macchinari. Veicoli per lo spostamento e il trasporto di merci. Generalmente, carrelli portatili, pallet manuali ed elettrici, carrelli sono un carrello. Attrezzature di sicurezza e sicurezza, attrezzature di sicurezza. Caricare, spostare la loro strada. La valutazione del rischio delle macchinepasnorms UNI EN 1050. Pericolo auto (meccanico e non) secondo le norme UNI EN 12100 – 1. Il deposito macchine delle UNI EN 294 e UNI EN 953. Il record di manutenzione. Danni, sicurezza. Concetti di efficienza, efficienza e l’economista. Movimento di caricamento (MMC) Trasporto manuale di merci: reprotindeermsthemethealsand changechanging nella stampa, limiti di peso, formazione e informazione dei dipendenti, monitoraggio sanitario. Procedure, modelli, criteri di valutazione del rischio in relazione a MMC. Modello limite di peso consigliato (NIOSH) I seguenti indicatori delle truffe. Patologie correlate alla MMC Rumori Rumore: strategie di monitoraggio, analisi delle frequenze del gruppo. I metodi di selezione corretti di DPI. Il rumore in aree limitate. Trasmissioni nella mano – braccio e in tutto il corpo. Effetti sulla salute. Valutazione del rischio: quando Documentazione di valutazione del rischio e autocertificazione. Contenuto dell’autocertificazione. Legislazione in vigore: dispositivi destinati a prevenire gli incidenti connessi a tali sostanze pericolose e a limitare le conseguenze sull’uomo e sull’ambiente. Misura degli agenti: norma UNI EN 689. Attrezzature individuali e individuali. Monitoraggio dello stato di salute: periodico e continuo. Prova finale e risposte conclusive. Stimolazione del controllo finale e revisione delle domande aperte. |
COESIONE | 68 ore |
REGISTRAZIONE | Www.aqscert.org: 042200301 [email protected][email protected] |
METODO DI ALLENAMENTO | IN SALLE |
MODULO B7 SCHEDA FORMAZIONE – SERVIZI SANITARI E SOCIALI.
PARTECIPANTI | La responsabilità e i dipendenti del servizio e la prevenzione dei servizi dovrebbero essere presi upperperst nell’impresa di Macrosektoritte Ateco7 (HealthSherbimetsocial) |
CONTENUTO DELLA FORMAZIONE | Presentazione del corso.
Regolamento e ispezione, metodologia del corso, aggiornamento vincolante. Obiettivi di valutazione del rischio. Valutazione del rischio. Analisi dei rischi: flussologia (phase-out, identificazione dei fattori di rischio e dei lavoratori esposti al rischio di esposizione, valutazione del rischio, programma o attuazione di misure di prevenzione). Ruolo dell’operaio, dei leader e dei candidati. Elementi per la costruzione della matrice. Analisi delle radiazioni (parte I) I rischi sono l’organizzazione del lavoro. Ambiente di lavoro. (Legislazione in vigore) Spostamento manuale del carico (legislazione in vigore). Movimento, rimozione dei mezzi di trasporto Incidenti. Pericoli. Rischio di una minaccia speciale. Rischio di renjevengalartesite Analisi dei rischi (parte II). Pericoli: (legislazione di applicabilità) Gas, vapore, fumo, prati, pelli, etichettatura, pericoli biologici (legislazione di applicabilità) Rumore, vibrazioni, microclima, illuminazione, radiazioni, vidioterminali. Rischio ( legislazione vigente). Gestione dei rischi rimanenti: DPI collettivamente. Esercizio Applicare le procedure della matrice in un modello pronto all’uso in uno per l’azienda. Documentazione ed emergenze. Discussione sull’esercizio della matrice. Il contenuto del documento di valutazione (criteri adeguati, riconoscimento della valutazione, identificazione delle misure precauzionali di protezione, programmazione di altre misure di prevenzione e tempestivo miglioramento dei livelli di sicurezza). Le situazioni dell’emergenza possono essere restituite. Aggiornamento continuo. Tess il finale e il controllo dell’entità. Pericoli e sicurezza (La legge in vigore). Il rischio di agenti pericolosi. Zonechemicals – fisico, chimico e chimico. Modalità di adesione o presenza sul luogo di lavoro. Classificazione degli agenti pericolosi. Aree pericolose con aree rigeneranti: la frase pericolosa “R” e la “S” Gazratanasthetic: monitoraggiomonitoraggio disorbico e biologico. Attrezzature per la protezione. Gestione dei rischi rimanenti: selezione dei dispositivi di protezione individuale. Uso di disinfettanti, detergenti e sterellanti: effetti sulla salute, adagio DPI. Titolo IX Cap. II. Agenti mutageni e mutatori. Il limite dell’emissione dell’agente. Cancerogeno, mutageno. Frasi di pericolo, R45, R49, R46 Chemioterapia antiblastica: monitoraggio antisemiderapy. il rischio dibiologia. Rischio (in vigore). Infezioni, patologie, trasporto. Linee guida per la valutazione del rischio. Indicatori per la vigilanza. Misurazioni per microrganismi dispersi nell’aria. Misurazione dell’inquinamento in superficie. Attrezzature per la protezione. Gestione delle residenze residuali: la scelta delle tutele individuali. Esercizio Esercizio: monitoraggio della chemioterapia antiblastica, antielettrolecti e dispositivi di protezione individuale. Manutenzione ordinaria e straordinaria. Attrezzature rischiose. Blocchi operativi. Caratteristiche strutturali. Impianti di aerazione IAQ. Gas anestetico: effettibmishendetin. Sistema di rimozione gasanestetico: sicurezza del sistema di controllo. Manipolazione dei gasdisorbiologia. Limiti consentiti per i valori esposti. Manutenzione ordinaria e straordinaria. Organizzazione delle procedure di sicurezza. Movimento manuale Movimenti dei pazienti negli ospedali (MAPO). Valutazione del rischio nei reparti ospedalieri, pronto soccorso, sale operatorie. Esercizio Esercizio: calcolo del mapo prnjerepartspitali. Rischi specifici. Qualità dell’aria in ambienti limitati (IAQ). Bagnato, ventilato, riscaldamento radiante, condizionamento. Inquinanti atmosferici interni. Il benessere dell’ambiente individuale. Uso di attrezzature schermate. Valutazione delle condizioni del lavoro del radiologico. Organizzazione del lavoro. Video e video report di diversi tipi di effetti sulla salute Organizzazione del lavoro e del settore psicologico. Processi di lavoro diligenti. Stress nella professione. Sindromi da burnout. Burnout: cause della sindrome. Prevenzione. Emergenze Piano di emergenza ed evacuazione. Rischio di incendio e incendio. Sistemi di allarme. Mezzi di protezione. Mezzi di protezione individuale. Procedura di evacuazione. Esercizio Pianificare, fotografare o immagini di un reparto ospedaliero. Descrizione delle operazioni e delle operazioni con analisi dei rischi. Radiazione Esposizioni alle radiazioni ionizzate Effetti. Classi di rischio. Gestione del rischio e protezione individuale e sociale. Esposizione alle radiazioni del non ionizzato eultrating. Effetti. Prevenzione della sicurezza. |
COESIONE | 60 ore |
REGISTRAZIONE | Www.aqscert.org: 042200301 [email protected][email protected] |
METODO DI ALLENAMENTO | IN SALLE |
FASCICOLO DI FORMAZIONE RESPONSABILE DEI SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE.
PARTECIPANTI | La responsabilità e i dipendenti dei Servizi di Pre-Prevenzione e Protezione dagli Appaltatori che non sono autorizzati a distaccare e non sono autorizzati ad adottare la necessaria sicurezza e incolumità e incolumità e prevenire e valutare i rischi, i tenori e la responsabilità dei soggetti di responsabilità e la prevenzione delle imprese e gli accordi proposti per la tutela del datore di lavoro. Frequenza del modello A perbenkredityinternaltrainsweetsweb for ATECO cdomakersctor |
CONTENUTO DELLA FORMAZIONE |
Approccio alla prevenzione . Filosofia Aqscert riferita all’organizzazione di un Sistema Di Prevenzione, per le procedure di lavoro, nel rapporto di occupazione – macchinari e lavorazioni – ambiente / sostanze pericolose, misure generali per la protezione e l’accoglienza dei lavoratori e valutazione dei rischi. Il sistema legislativo La gerarchia delle risorse giuridiche, le direttive europee, la Costituzione, il codice civile e penale, l’evoluzione della legislazione per la sicurezza e l’igiene. Lo Statuto dei Lavoratori e dei Regolamenti è vincolante in caso di incidenti e sistemi operativi. La legge sulla sicurezza organizzativa e la prelazione in azienda, i rischi sono considerati e le misure considerate in relazione alle normative applicabili. Legislazione relativa a specifiche categorie di lavoro: lavoro minorile, sottoccupato, lavoro notturno. Tariffa tecnica CEI e loro visibilità. Entità di servizio sistemico, obblighi, doveri e responsabilità. Dipendenti, dirigenti, dipendenti RsPP, SPP, professionisti medici (MK), rappresentanti dei dipendenti per la sicurezza (RLS) e responsabili della sicurezza territoriale. (RLST). Lavoratori nella prevenzione degli infortuni, evacuazione dei lavoratori e velocità di assistenza. Dipendenti, progettisti, costruttori, fornitori e installatoriPunonjesitautonom. Sistema di prevenzione pubblica Conservazione e controllo, Sistema di descrizione e revisione, approvazioni, verifiche di esperti, informazione, assistenza e consulenza, organi congiunti e rapporti di categoria. Criteri per gli strumenti di ricerca del rischio. I concetti di rischio, rischi, tori, prevenzione. Principio di prevenzione, attenzione, clima delle relazioni nell’impresa, rischio di molestie e molestie. Analisi degli incidenti, cause, modalità di accadimento, indicatori, analisi delle statistiche e registro tempestivo, registro degli incidenti. Fonti statistiche: i mezzi e i materiali disponibili. Criteri di informazione, metodi e linee guida per la valutazione del rischio (linee guida regionali, linee CEE, modelli basati su liste di controllo, regolamenti, ecc.).
Documenti di valutazione del rischio, specifiche di contenuto: metodologia di valutazione e criteri utilizzati, identificazione dei rischi, misure preventive adattate o adattate. Priorità e termini per l’attuazione della procedura, la fornitura di un sistema di controllo e di efficienza nel tempo delle misure adottate. Classificazione del rischio Pericoli nell’ambiente di lavoro, Pericoli elettrici, Pericoli meccanici, Macchinari, Attrezzature, Pericoli in movimento di carichi (rimozione di attrezzature, mezzi di trasporto), Rischio di renna. Collaudo obbligatorio di attrezzature eimpiantes. Rischio di incendio e intravenazioni La legge quadro contro NSC e CPI. Gestione di base delle emergenze. Il valore dello specifico (parte I) Rischio di cancro. Pericoli dell’oceano. il rischio dibiologia. Conservare i registri in caso di esposizione dei lavoratori a questo tipo di persone. Valutazione di alcuni pericoli specifici (parte II) Rischio dell’evento; Rischio di tre volte; Rischio di thevidiotherminals; Rischio di movimentazione del carico; Il rischio di ionizzazione e ionizzazione. Rischio in campo elettrico. Microclima Illuminazione Renjetaplikives e valutazione del rischio organizzativo. Piano di misure preventive; Il piano di assistenza rapida. Supervisione: (definizione delle esigenze di vigilanza, specifiche per la protezione dei dipendenti, dei minori, degli invalidi, delle visite mediche e dei risultati, dei reclami)…; Dispositivi di protezione individuale (PPM): criteri selettivi e di utilizzo. Gestione degli acquisti; Informare, formare ed educare i dipendenti (nuovi dipendenti, RSPP, RSL, RLST, lavoratori di emergenza, aggiornamentiperidice.) |
COESIONE | 28 ore |
REGISTRAZIONE | Www.aqscert.org: 042200301 [email protected][email protected] |
METODO DI ALLENAMENTO | IN SALLE |
OPERE NELL’ALTO D.P.I. RENY DAL PIÙ ALTO, CATEGORIA III
PARTECIPANTI | Dipendenti, uffici e dipendenti di imprese industriali e artigianali incaricati di svolgere compiti che richiedono l’uso di protezioni contro il rinnegamento, attrezzature di sicurezza e/o linee vita in conformità con la legge applicabile |
CONTENUTO DELLA FORMAZIONE
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Definizione di DPI e categoria (categoria III), Obbligo di formazione, Determinazione del lavoro in quota
Casi di utilizzo del connettore, analisi dei pericoli della ritrazione dalle altezze, I sistemi contro la resina, descrizione dei diversi componenti, formazione per il corretto collegamento della corda. |
COESIONE | 4 ore |
REGISTRAZIONE |
SCHEDA REGISTRAZIONE (www.aqscert.org) filo: 042200301 |
METODO DI ALLENAMENTO | Nella hall |
IL FILE DI ALLENAMENTO FUNZIONA IN ALTEZZA.
PARTECIPANTI | Dipendenti, uffici e dipendenti di imprese industriali e artigianali addetti a svolgere mansioni rischiando una diminuzione di oltre 2 metri a norma di legge applicabile |
CONTENUTO DELLA FORMAZIONE
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Riferimento ai regolamenti; Misure per la sicurezza e la protezione dei cantieri navali contemporanei e in movimento; Norme per la prevenzione dei danni in opere e costruzioni in altezza, campo di applicazione; Equipaggiamento generale; Matassine fisse; Costruzione e piegatura di scale mobili;
Evitare i ponti rotabili consentiti nell’edificio; Uso di attrezzature per pino e disposizioni di protezione individuale; Legge applicabile, aspetti dei dispositivi di protezione individuale (DPI) – norma UNI 11158; Dispositivi di protezione individuale contro rennie dall’alto. Guide per la loro scelta e utilizzo. |
COESIONE | 8 ore |
REGISTRAZIONE |
SCHEDA REGISTRAZIONE (www.aqscert.org) filo: 042200301 |
METODO DI ALLENAMENTO | Nella hall |
LA SCHEDA CORSI DI FORMAZIONE FUNZIONA NELLE IMPALCATURE
PARTECIPANTI | Dipendenti e dipendenti in montaggio/smontaggio/cambio ponteggi |
CONTENUTO DELLA FORMAZIONE
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Modulo giuridico – regolatore.
Il piano di montaggio, utilizzo e smontaggio in sicurezza del P.M.P.C. (Piano di Installazione, Uso e Dismissione di Ponteggi o PiMUS), autorizzazione ministeriale, progettazione. Legislazione su “NCS” e “High Work” Modulo Tecnico Normativa vigente in materia di sicurezza in materia di prevenzione dei danni – Analisi dei rischi – Norme di buona tecnica e pratica – Statistiche dei danni e della violazione delle normative presenti nel sito, DPI contro i registri: utilizzo, caratteristiche tecniche, manutenzione, manutenzione e lunga durata. Tipologia tecnica, Controllo di Sicurezza: Impianto primo, periodico e straordinario. Montaggio – smontaggio – cambio ponteggi e tubazioni (STSH) Montaggio – smontaggio – cambio ponteggi e telai prefabbricati (SKP) Installazione – montaggio – cambio ponteggi montati tramite prefabbricazione (PMTP). Risposte di emergenza – salvataggio. |
COESIONE | 28 ore |
REGISTRAZIONE |
SCHEDA REGISTRAZIONE (www.aqscert.org) filo: 042200301 |
METODO DI ALLENAMENTO | Nella hall e nel terreno |
FORMAZIONE PER 1000 CANTIERI
PARTECIPANTI | Il corso è destinato ad un gran numero di professionisti che svolgono le loro mansioni nel campo delle costruzioni: Coordinatore, Progettista, Direttori di lavori RUP, Laureati in Ingegneria, Architettura, Geologia, Scienze Agrarie e Forestali, Geometra e Geometri, come previsto dalla normativa. Ingegneri o ingegneri come previsto dalla legge. |
CONTENUTO DELLA FORMAZIONE
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Modulo giuridico – regolatore (1 ora)
Presentazione del corso. Panoramica generale del personale di sicurezza sul luogo di lavoro, con riferimenti alle disposizioni di legge relative all’uso delle attrezzature. Responsabilità dei dipendenti. Presentazione del corso “Io sono la Sicurezza”, nuovi incentivi per una formazione efficace. Rispetto della legge e condizioni necessarie ma non surpliche ai fini della sicurezza. Esempi pratici. Legislazione basata sul campo della sicurezza e dell’igiene sul lavoro. I regolamenti europei e la loro importanza. Background, analisi, differenze e confronti tra legislazioni in materia di sicurezza sul lavoro. Diritto in materia di sicurezza e salute sul lavoro, con particolare riferimento . Analisi della legislazione, titolo I: principi comuni. Condizioni generali. Sistema istituzionale. Gestione della prevenzione sul posto di lavoro: condizioni di punizione. Condizioni contrattuali riguardanti aspetti di sicurezza e salute sul lavoro. Tipi di contratti: contratto pratico o di lavoro, contratto di amministrazione, contratto di progetto, contratto a lungo termine, contratto part-time. Lavoro notturno, lavori atipici. Regolamenti sull’assicurazione per il lavoro e le malattie professionali. Salute e igiene sul lavoro. Malattie, danni, incidenti. La figura del medico competente e i suoi obblighi. Controlli precauzionali. Controlli periodici. Gestione dei danni. Il ruolo obblighi relativi a gare d’appalto, lavori o contratti amministrativi (DUVRI). Marcatura CE: condizioni di sicurezza dei dipendenti necessarie ma non sufficienti. Schema della direttiva sui prodotti Direttiva di bassa tensione 73/23/CEE. Direttiva ATEX 94/9/CE. Direttiva PED 97/23/CE. Pericolo elettrico e protezione contro le scariche atmosferiche. Obblighi nei confronti del dipendente. Requisiti di sicurezza: lavori di tensione, costruzione interattiva, installazioni terrestri e apparecchiature elettriche nel sito, grado di protezione Protezione contro i fulmini: protezione di edifici, impianti, oggetti e attrezzature. Verifiche. Soggetti del sistema Preventivi in Impresa: doveri, obblighi, responsabilità civile e penale. I gestori. Responsabilità del Servizio di Protezione e Prevenzione (R.S.P.P.). I funzionari. Rappresentante per la sicurezza dei dipendenti. Stelate del lavoro: doveri, doveri, responsabilità civile e penale. Misure di assistenza generale. Obblighi di dipendenti e dirigenti. Doveri dei funzionari. Dermatite del dipendente. Obblighi dei familiari. Metodologia per l’identificazione, l’analisi e la valutazione del rischio. Identificazione, analisi e valutazione del rischio: rischi percepiti, rischi non specificati, rischio di inquietudine. Formazione, informazione ed esercitazione pratica. Conservare, comunicare e trasmettere la documentazione. Quindi, gli argomenti vengono trattati. Il lavoro di squadra e l’intervento. Quadro giuridico I in materia di lavori pubblici e principi del decreto applicato. Piano di sicurezza. Verifica dei requisiti delle aziende appaltatrici e dei dipendenti stessi. 1000 ° e cantieri in movimento. Misure per la misura della misura e la salute nei tre e in movimento cantieri navali. Norme per la prevenzione dei danni in costruzione e alta opera. Sanzioni. Legislazione in materia di sicurezza e salute per la logistica nell’impresa. Allegato XIII: Descrizione della sicurezza e della salute per la logistica nell’impresa. Allegato XVIII: Le strade del cantiere navale, i panorami e il trasporto dei materiali. Allegato XXVIII: Descrizione della segnalazione degli ostacoli e dei punti pericolosi e segnalazione delle vie di circolazione nel cantiere navale Contatti con il Cliente, Progettista, Responsabile Lavori, Rappresentante è il fornitore dei dipendenti. 1° e 1° secolo, Capitolo I: Misure di salute e sicurezza nei cantieri navali contemporanei e in movimento Strumenti di attuazione: riunione di coordinamento Comune: riunione iniziale di coordinamento: riunione plenaria di coordinamento; Controlli sul campo; Ordini di assistenza. Il comitato o la responsabilità del lavoro. Leteremerimi; il PSC e i verbali di valutazione dei documenti; Verifica tecnico-professionale, verifica dell’adempimento degli obblighi, : lettera di cessazione dei lavori; Disciplina e lotte. Il sistema di combattimento. Le lotte per il comitato direttivo e la responsabilità dei lavori, per i coordinatori e per i lavoratori. Procedskelat ispettivo. Visite ispettive e gestione delle violazioni. Programmazione temporale delle opere
Pericolo durante il germe, nella retrocessione, nelle opere sotterranee e nella galleria. Pozzi, germi, tunnel. Depositare materiali nel quasi estinguibile, presenza di gas nel germe. Le macchine si muovono sulla terra. Funziona in prossimità delle parti attive. Demolimi; rinforzo delle strutture; regole di demolizione; misure di sicurezza, il trasporto di materiali; I confini dell’area, la retrocessione degli scivoli; Verifiche. Pericolosità delle atmosfere dell’atmosfera: presentazione, legislazione, certificazione, apparecchiature elettriche. Il pericolo di renee dall’alto. Pericolo di renea dall’alto e protezione degli oggetti. Lavoro tre volte fulcente. Le scale. Parapetti. Proteggere i posti di lavoro. Sistema di protezione individuale per non essere sollevati dall’alto. Skete e tre volte funziona Verifica della sicurezza delle matassine metalliche fisse Costruzione e piegatura di scale mobili Matassine da costruzione in legno. Fixed schem: autorizzazione alla costruzione e alla piegatura, realizzazioni tecniche; disegno; Documentazione: Marchio: montaggio – cassemblaggio; Manutenzione e conservazione; Regolamenti speciali.. Matassine in movimento; scampi sulle camacas; Skekeels con pergamene nell’edificio. Segnali Pericoli chimici nel cantiere navale Elementi e materiali pericolosi. Livello, tipo e coerenza dell’esposizione. Analisi delle opere. Valori di esposizione professionale consentiti. Effetti delle misure preventive e protettive. Esempi pratici di rischi chimici: perforazione; uso di cementos; uso di dischi di taglio; Saldatura di metalli; Movimento delle dita ossidative, ecc. Pericoli biologici nel cantiere navale legge, titolo IX, capo III: valutazione del rischio, misure di prevenzione e protezione; misure igieniche; controllo dell’esposto; limite di valore; Opere speciali; deporre o smaltire i resti; Informazione e formazione dei dipendenti; Supervisione sanitaria; Registro delle esposizioni, schede sanitarie e di rischio. Rischi associati all’uso di macchinari e attrezzature di lavoro, in particolare con attrezzature di rimozione e trasporto. Allegato V: Requisiti di sicurezza delle attrezzature di lavoro: attrezzature a pressione: attrezzature di lavoro mobili, attrezzature per guida autonoma; attrezzature utilizzate per la rimozione, il trasporto o lo stoccaggio del carico; attrezzature utilizzate per la rimozione e il trasporto di persone e cose; Attrezzature di lavoro specifiche. Allegato VI: Disposizioni relative all’uso delle attrezzature di lavoro. Allegato VII: Controllo delle apparecchiature Fisicamente: rumore, vibrazioni, microclima, illuminazione. Analisi e misurazione della palpebra: livello, tipo di coerenza: limite consentito professionalmente; Gli effetti delle misure preventive e protettive. Esempi pratici di rumore fisico e vibrazioni sul luogo di lavoro, quali: l’uso del CEKIC per il decadimento; utilizzo di dischi da taglio, utilizzo di aria compressa, uso di vagli vibranti, utilizzo di macchine a compressione, ecc… Microclima: Illuminazione: analisi e misurazione Indennità professionale; Gli effetti delle misure preventive e protettive. Esempi pratici di pericoli derivanti dall’illuminazione sul lavoro come: saldatura e taglio dei metalli; fusione di katramase con scaglie; apertura del cativo riflettente, ecc. Pericoli nel montaggio – smontaggio di elementi prefabbricati. Rischi associati a elementi mobili di grandi dimensioni ed estensione. Analisi dei rischi derivanti da un contesto tipico: l’assemblaggio di un capannone industriale. Il pericolo di fiamme e colpi. Analisi del rischio di fiamme e fiamme. Titolo XI: Protezione dagli ambienti. Esempi pratici di rischio di scaglie e rischi di lavoro come saldatura, scarico di materiali bituminosi; Lavori sotterranei; presenza di polvere; germimene di gasdotti; impianti elettrici, ecc. Malattie professionali: il tipo e l’origine delle malattie professionali più comuni. Salute e igiene sul luogo di lavoro. Sviluppo dell’attività; Referti medici, Servizio Sanitario Nazionale. Sorveglianza sanitaria: misure in caso di incapacità a compiti specifici. Intervento rapido: Informazioni generali; requisiti professionali, formazione e definizioni; Caratteristiche minime dell’attrezzatura per la prima volta. Documentazione tecnico-amministrativa Di statistiche di danni e malattie professionali: conservazione, comunicazione e trasmissione della documentazione. Dispositivi di protezione individuale (D.P.I) e segnalazione di sicurezza. Analizzare i rischi allo scopo di utilizzare DPI. Elenco DPI: protezioni per testa, piedi, occhi e viso, vie respiratorie, ascolto, protezione del corpo, delle braccia e delle mani, abbigliamento che aiuta contro le intemperie, usura del fosforo, dispositivi di protezione scorrevole e retrattile, corde di sicurezza, protezioni della pelle. Analisi dei DPI individuali e dei rischi derivanti dal loro utilizzo. Descrizioni generali e segnali di sicurezza. Descrizioni delle schede segnale. Formazione sul loro uso. Teoria e tecniche della comunicazione. La teoria e la tecnica della comunicazione guidata dalla risoluzione di problemi di cooperazione. Analisi degli eventi. Catena di errori. Comunicazione. Gli errori. Contenuto minimo del piano di sicurezza e coordinamento e della preparazione del PSC. Contenuto minimo del piano di sicurezza. Presentazione di un PSC (responsabile del settore qualità) Analisi di un PSC. Sviluppo di POS (Piano di sicurezza operativa). Sviluppo del fascico. Sviluppo Pos per un cantiere navale esistente. Ambito di applicazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento, riferito in particolare alle aree correlate, all’organizzazione del sito, ai loro lavori e interventi. Lavoro di gruppo. Accettazione di gruppo di un PSC correlato a uno scenario particolare. Progettazione del P.M.P.C. (Piano di installazione, utilizzo e dismissione dei ponteggi) Contenuto minimo P.M.P.C.La presentazione del P.M.P.C. e le discussioni sugli argomenti che ne derivano. Esempi di analisi POS e PSS (Security Replacement Plan) di alcuni POS e PSS, evidenziando le diverse problematiche a seconda dei diversi scenari. Esempi della scrittura della fascide sulla base di esso. Piani di sicurezza e coordinamento. Esempi e redazione di gruppo del fascible in relazione ad uno scenario precedente. Simulazione del ruolo del Security Coordinator nella fase di esecuzione. Simulazione in un gruppo di azioni da intraprendere, in qualità di CSE, in funzione degli scenari proposti. Analizzare le opzioni della soluzione e l’uso degli strumenti di implementazione. |
COESIONE | 120 ore |
REGISTRAZIONE |
SCHEDA REGISTRAZIONE (www.aqscert.org) filo: 042200301 |
METODO DI ALLENAMENTO | Nella hall |
PARTECIPANTI | La responsabilità e i dipendenti del servizio di conservazione e prevenzione che devono assumere il compito del Macroector di Ateco 8 (Pubblica Amministrazione e Istruzione). |
CONTENUTO DELLA FORMAZIONE
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Valutazione del rischio
Obiettivi di valutazione del rischio. Analisi dei pericoli: flusso logico (fase preliminare, identificazione dei fattori di rischio e dei lavoratori esposti a tali rischi, valutazione della scala di esposizione al rischio, valutazione del rischio e della probabilità degli effetti, programmazione o attuazione di misure preventive). Ruolo dell’operaio, del direttore e del proposto. Elementi per la costruzione della matrice. Analisi del rischio Rischi derivanti dall’organizzazione del lavoro. Ambiente di lavoro. (Legislazione in vigore). Spostamento manuale del carico (legislazione in vigore). Spostare, rimuovere i mezzi di trasporto. Rischio di incidenti. Il pericolo dell’elettricità. Rischio meccanico. Rischio di accesso speciale. Rischio di ritorni dall’alto. Patologie derivate da MMC Rischi fisici e biologici Pericoli chimici: (legislazione di applicabilità) Gas, vapore, fumo, polveri da nebbia, pelli, etichettatura, pericoli fisico-biologici (legislazione di applicabilità) Rumore, vibrazioni, microclima, illuminazione, radiazioni, vidioterminali. Gestione dei rischi residui: DPI collettivi e individuali. Esercizio Applicare pratiche di matrice in un modello pronto in un caso di dermatologia. Sicurezza contro i vigili del fuoco Discussione di analisi ed esercitazioni sulla matrice. Norme per la prevenzione degli incendi e il loro spegnimento. Principi sulla combustione (dal fuoco). Misure specifiche di prevenzione incendi: come comportarsi per la prevenzione incendi. Importanza del controllo degli ambienti di lavoro. Importanza della verifica e della manutenzione delle attrezzature antincendio. Illuminazione sicura. Protezione contro il fuoco. Misure di protezione passiva. Vie di evacuazione, divisioni, spazi. Estintori e attrezzature. Sistema di allarme. Segnale di sicurezza. Impianti elettrici sicuri. Illuminazione sicura. Emergenze Procedure da adattare in caso di evacuazione. Procedure da adattare in caso di incendio. Procedure da adattare in caso di allarme. Metodi di evacuazione. Metodo di chiamata aiuto rapido. Collaborare con i vigili del fuoco in caso di intervento. Esempi di situazione di emergenza e requisiti procedurali-operativi. Esame e chiarimento delle principali attrezzature e dei sistemi antincendio. Chiarimento dell’uso dei dispositivi di protezione individuale (maschere, protezioni e tute antincendio, ecc.) |
COESIONE | 24 ore |
REGISTRAZIONE | Www.aqscert.org: 042200301 [email protected][email protected] |
METODO DI ALLENAMENTO | IN SALLE |